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Violetta, timida e profumata

Questo è un periodo dell’anno meraviglioso, le giornate si allungano, il sole riscalda il cuore e ovunque spuntano primule, margheritine e violette a rallegrare prati e sentieri…

Ieri ero in un prato in riva al lago, con in braccio la mia ultima nipotina di 8 mesi ed ogni volta che mi avvicinavo a gruppetti di violette, lei scoppiava in una risata di felicità contagiosa, agitando le braccia dalla contentezza;
e, pieni di questa gioia saranno i rimedi che ho preparato con quelle stesse violette (dalle tisane a sciroppi e gelatine…).
Quindi il consiglio è: quando andate a raccogliere erbe e fiori portate con voi i bambini ed ogni cosa che preparerete avrà in sè la loro stessa magia.

Ma andiamo a conoscere meglio questo viola e profumato tesoro che allieta i sensi e non solo, facendoci svelare le sue incredibili e spesso sconosciute virtù…

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Viola mammola – Viola odorata

Le violette hanno ispirato la fantasia di scrittori e poeti (tra cui Shakespeare) fin dai tempi più antichi.
Erano il simbolo ufficiale della città di Atene (oggi lo sono di alcuni stati americani).

La mitologia greca racconta che Zeus, che aveva trasformato la sua amante, la bellissima ninfa fluviale Io, in una giovenca, per farla sfuggire alle ire della moglie, trasformò le lacrime della poverina, che non amava l’erba di cui era costretta a cibarsi in un tappeto di tenere violette, che presero così il suo nome (in greco Ion, da cui deriverebbe il nome viola).

Sia Greci che Romani stimavano e apprezzavano le violette che simboleggiavano fedeltà e l’arrivo della primavera. Da questi fiori veniva distillato il profumo di violetta (come ancora oggi avviene).

Come pianta medicinale le viole (sembra che tutte le specie siano intercambiabili dal punto di vista alimentare e curativo) sono esemplari nel mostrare che gli immensi benefici di un’erba non sempre debbano essere associati ad una appariscente forza o popolarità medicamentosa.

Ad un livello base le viole nutrono, quindi prima ancora di usarle per tisane, sciroppi, tinture… mangiatele!

Sono deliziose, sia le foglie tenere e dolci (poi crescendo diventano più amare ed astringenti) che i fiori aromatici.
Potete sgranocchiarli così come sono durante una passeggiata, oppure aggiungerli ad insalate o come decorazione su bruschette con formaggio spalmabile, sughi per la pasta ecc.
Perchè dovete sapere che sono ricchissime di vitamine A e C, di sali minerali ed altri antiossidanti.

Contengono anche mucillagini che calmano e lubrificano le mucose infiammate, aiutando a guarirle.
Le foglie fresche possono essere masticate, formando una poltiglia che allevia il mal di gola, l’infuso si può usare come gargarismo.
La mucillagine aiuta anche a fluidificare ed espellere il muco dai polmoni. Lo sciroppo di violetta è molto amato dai bambini ed ottimo per tosse e bronchiti.

Le violette contengono inoltre acido salicilico (aspirina naturale) che giustifica anche le loro proprietà contro mal di testa e raffreddore.
La tisana di fiori di violetta favorisce il sonno.
I fiori schiacciati e aggiunti all’acqua del bagno migliorano la pelle e sono rilassanti.
La rutina contenuta nelle viole, insieme alla vitamina C, fortifica i capillari rendendo la pianta utile contro emorroidi e vene varicose.

Ma non finisce qui, la violetta ha un’azione anche sul sistema linfatico, ridando movimento in stati di congestione (tipici della fine dell’inverno). Per ghiandole gonfie o linfa stagnante è utilissimo usare la violetta sia esternamente con impacchi sulla zona dolente, sia per via interna con infusi o tinture.
In particolare sembra che la sua azione sia molto efficace sul seno, per fibrosi, mastiti, prevenzione e aiuto nella cura del cancro.

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Con la violetta si può preparare anche un rimedio floreale (come i Fiori di Bach) molto speciale, con una grande lezione da darci. È per coloro che hanno una visione pura di quello che loro sentono che il mondo debba essere.

È un rimedio dell’immaginazione, per promuovere e mantenere una visione chiara e positiva che ci riporta ad uno stato di fanciullezza piena di gioia e meraviglia. Questo può guarire la nostra indisponenza e la fatica di vivere in un mondo pieno di sfide continue.

La dolce violetta ci aiuta a stare centrati nel luogo in cui l’amore e l’immaginazione hanno il potere di manifestarsi fisicamente e di creare un mondo migliore.

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Le foglie superiori sono aperte a dare e ricevere ma il perfetto centro dorato è protetto, così le visioni custodite non possono venir compromesse dalle sfide della vita.
Le sottili venature che corrono lungo i petali sono come i nervi, mostrando l’estrema sensibilità della personalità-violetta.
Le piantine crescono vicino al suolo, indicando come il rimedio floreale può aiutare a radicare i nostri sogni nel qui ed ora, e a renderci stabili quando i tempi sono duri.
Le foglie a forma di cuore che partono dal centro ci spronano ad aprire il nostro cuore a tutte le esperienze della vita, rimanendo equanimi, centrati e liberi.
Un rimedio perfetto per questi tempi difficili!

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Preparazione del rimedio floreale

Scriverò un post apposito su come preparare i rimedi floreali, esperienza bellissima che auguro ad ognuno di sperimentare.

Alcune ricette (che devo ancora scrivere):

sciroppo di violetta

gelatina di violetta

violette candite

infuso “strong”

Le foto e alcuni spunti per l’articolo (in particolare il rimedio floreale) li ho presi e tradotti dal sito Whisperingearth


Alcune foto

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3 commenti


  • Santina ha scritto:

    Io ne ho fatto un ottimo e piacevolissimo fervida… cioè messe a fermentare con acqua e zucchero …dopo molti mesi di attesa ho potuto assaporare un aceto di violette ricco delle loro proprietà .. probiotico…ricco di fermenti ..di enzimi…e di batteri buoni…❣️

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