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Artemisia, l’erba della visione

Ecco un’erba da cui sono sempre stata attratta, fin da piccola, quando la usavo nei miei giochi da bambina per preparare zuppe di erbe di prato, mi piaceva il suo forte odore penetrante, simile a quello dei crisantemi, per il quale da noi viene soprannominata “erba dei morti”. È un’erba molto potente ed evocativa, di cui si potrebbe parlare per ore.

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È riuscita a crescere anche sul mio terrazzo, dove ha sviluppato un fusto legnoso e la parte aerea è diventata talmente alta che svetta contro il cielo fin quasi a raggiungere il tetto.


Artemisia, Assenzio – Artemisia vulgaris, artemisia absinthium

Il genere Artemisia comprende circa 350 specie, tra cui l’assenzio, il genepì, l’abrotano, il dragoncello e la salvia selvatica usata nelle cerimonie dagli Indiani d’America.
Ha odore aromatico forte e sapore amaro (viene chiamata anche amarella).
Pianta sacra alla dea lunare Artemide, era considerata erba prettamente femminile, tanto che in passato nessuna donna esperta d’erbe poteva evitare di conoscerla.
Difatti aiuta le donne nell’espulsione della placenta, facilita il parto, provoca le mestruazioni e scioglie le cisti uterine.
Una leggenda narra che l’artemisia spuntò sul sentiero del paradiso terrestre per impedire il cammino del serpente e preservare l’uomo dal peccato. Da allora è diventata l’erba del pellegrino e del viandante, veniva messa nelle scarpe per prevenire brutti incontri e anti-stanchezza. Era inoltre dipinta sulle diligenze e sulle prime automobili.
Viene tuttora usata nell’industria liquoristica come digestiva negli amari (in particolare il Vermuth, nome tedesco della pianta).
Le foglie essiccate di artemisia vengono usate nella moxa, preparando con essa dei sigari che, dopo essere stati accesi, vengono avvicinati ai punti di agopuntura per stimolarli con il calore.

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L’assenzio è la famosa erba dei poeti maledetti “ebbri d’amor, d’assenzio e di piacer”.
Consumata ad alte dosi, e in modo prolungato, sotto forma d’alcool, sviluppa il tujone, sostanza tossica che può provocare convulsioni e delirio.

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L’absinthe o Dans un café di Edgar Degas

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Bicchiere per degustazione assenzio

L’Artemisia è stata a lungo utilizzata per promuovere sogni vividi, lucidi, e profetici. È possibile accedervi attraverso la fumigazione dell’erba secca (da sola o con la salvia), mettendo foglie fresche sul cuscino, tenendo la pianta accanto al vostro letto, bevendo una tisana o con gocce di tintura in acqua. Si consiglia di cominciare ad esplorare lentamente … in un periodo di tempo, siccome l’Artemisia è nota per agitare le acque e far emergere ciò che è nascosto sotto la superficie.

Proprietà
Digestiva, aperitiva, depurativa, emmenagoga, antispasmodica, aiuta nell’acidità di stomaco e nell’inappetenza, vermifuga, sedativa, tonica del sistema nervoso, abortiva.
L’artemisia è controindicata in gravidanza e allattamento; a dosi elevate può essere velenosa e danneggiare il sistema nervoso. In alcune persone il contatto con la pelle può provocare dermatiti.


Se vuoi sperimentare l’artemisia in qualche gustosa ricetta prova l’Infuso d’artemisia


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14 commenti


  • laura Galli ha scritto:

    Me lo ricordo molto bene l’assenzio. Mia nonna ogni volta che noi nipoti avevamo la tosse o eravamo ammalati ci costringeva a bere l’infuso caldo.Mi sembra ancora di assaporare il gusto amarissimo.Lei per farcelo bere diceva che era il FERNET dei bambini!!!!!

  • mary ha scritto:

    Ciao, vorrei provare l’Artemisia al fine di avere sogni lucidi (ne ho già avuti, ma ora sono bloccata). Non sono esperta di erbe, quindi chiedo gentilmente qualche consiglio pratico.
    Posso mettere dell’artemisia secca (da prendere in erboristeria) in un sacchettino da tenere accanto al cuscino o meglio assumere gocce di tintura madre? La varietà da assumere ai fini dei sogni lucidi è l’Artemisia Vulgaris? Grazie mille!

  • Angelica Marozzi ha scritto:

    Ciao Paola, mi chiamo Angelica Marozzi e mi sono appassionata al mondo delle erbe selvatiche,anche se la strada è ancora lunga per quanto mi riguarda! Mi chiedevo se l’Artemisia vulgaris e Artemisia absinthium sono due specie diverse o è lo stesso tipo di pianta…..Ho sentito parlare di te da Maria Sonia Baldoni,sto nelle Marche…e curiosando su internet è uscito fuori il tuo blog,stavo cercando l’alchemilla! Adesso stavo cercando dei rimedi vegetali per l’orto (i broccoli e cavoli) e salta fuori il decotto di Artemisia Absinthium…e sono un po confusa sulle varie specie,so riconoscere al momento solo quella vulgaris…Poi un’altra domanda:ho letto tra le varie proprietà di questa pianta che dissolve cisti uterine…in che modo la si può assumere?mi è stata diagnosticata l’endometriosi o cisti endometriosi che è mi chiedevo se l’artemisia o il centocchio possano essermi di aiuto!Inoltre sotto quali forme devo assumere queste piante (se tinture madri,decotti,tisane,olio essenziale).Spero un giorno di poterti incontrare!

  • Angi ha scritto:

    Buongiorno,
    Vivo in un paesino di campagna ma non saprei riconoscere questa pianta che magari cresce anche nel mio orto!
    Da cosa riconosco questa pianta?
    Grazie.

    Angi

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