Uno dei modi più belli per utilizzare le erbe selvatiche è sbizzarrirsi in cucina con ricette fantasiose… piene di gusti nuovi e inconsueti!
Non siete stanchi di mangiare sempre le solite cose?
Partiamo con una ricetta scovata, nelle mie infinite ricerche, su HUNTER GATHER COOK un gruppo di ragazzi che organizzano corsi di sopravvivenza nel bosco e vivono in una fighissima casetta sull’albero che si sono autocostruiti. Io l’ho tradotta e modificata un poco. Eccola:
Involtini di Romice
Anche se il romice (rumex crispus o altre specie) in dialetto comasco “slavazz”, può essere utilizzato come sostituto degli spinaci, le foglie coriacee sono abbastanza dure da utilizzare, anche dopo bollitura. Immaginatele come foglie di vite che crescono ovunque.
Per renderle perfettamente commestibili hanno bisogno di essere bollite due volte.
Scaldate due pentole di acqua e aggiungete un pizzico di sale.
Una volta a bollore versate le foglie nella prima padella e fate bollire per 2 minuti.
Toglietele dalla prima padella e versatele nella seconda per altri 2 minuti.
Togliere le foglie e asciugarle su alcuni tovaglioli di carta.
Ora siete pronti a rotolare…
Per il ripieno ci si può sbizzarrire, ecco una semplice versione vegetariana, vegana, perciò adatta proprio a tutti, a base di couscous: soffriggere un po’ di cipolla tagliata a dadini, il peperoncino e l’aglio, tritare finemente alcuni pomodori, prezzemolo e menta, cuocere il couscous e mischiare il tutto insieme ad alcuni semi di girasole, olio d’oliva, sale, un pizzico di cumino e una buona spruzzata di succo di limone.
Riempire le foglie come da foto, fissare con uno stuzzicadenti, se necessario e… mangiare!!!!
1 commento
Ciao che bella idea!Due domande:
per riconoscere il romice prima che vada in seme basta che abbia la base rosacea e le foglie/portamento come in foto?
sai per quale motivo devono essere sbollentate due volte?
Grazie mille!
Anna