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Tasso barbasso, la candela del re

Il tasso barbasso (o verbasco) “verbascum thapsum” è una pianta molto appariscente e il suo nome fa sempre sorridere quando lo nomino durante le passeggiate erboristiche.

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È una biennale, il che significa che le ci vogliono due anni per raggiungere la maturità. Il primo anno, le piante formano una rosetta, come si vede nella foto sopra. Il secondo anno la pianta emette un singolo alto fusto/spiga carico di fiori gialli.
La pianta si riproduce esclusivamente per seme.
Tra i suoi nomi comuni troviamo “pianta di velluto” per la sofficità delle foglie, che ricorda le vellutate orecchie di un coniglietto, ma anche “candela del re” (in Germania) perchè al tempo dei Romani il suo alto fusto secco veniva usato come torcia (procedimento che si può tutt’oggi riprodurre).
In passato le foglie venivano usate come carta igienica d’emergenza (da tener conto quando si va per boschi) oppure messe nelle scarpe per alleviare la fatica nel cammino.

Proprietà ed usi medicinali
Il Verbasco è stato usato come una medicina alternativa per secoli, e in molti paesi in tutto il mondo, il valore del verbasco come provata erba medicinale è ora sostenuta da prove scientifiche. Alcuni componenti contenuti nel verbasco come cumarina ed esperidina, esibiscono molte capacità di guarigione.
La ricerca indica che i suoi usi come espettorante, analgesico, antistaminico, anti-infiammatorio, antitumorale, antiossidante, antivirale, bactericida, cardio-depressivo, estrogenica, fungicida, ipnotico, sedativo e pesticida, sono validi.

Le foglie, fresche o secche danno un tè piacevole, rinfrescante e mucillaginoso (ricordarsi di filtrare gli innumerevoli peletti), ricco di vitamine come la B2, B5, B12 e D oltre a minerali come magnesio e zolfo, ma il suo uso tipico è per trattare la tosse e vari problemi ai polmoni.

L’infuso viene preso internamente nel trattamento di una vasta gamma di disturbi al torace e anche per il trattamento di diarrea e sanguinamento di polmoni e intestino. Le foglie, le radici, ed i fiori sono anti-infiammatorii,  antisettici, antispasmodici, astringenti, emollienti, diuretici, espettoranti, nervini e vulnerari.

L’olio di verbasco è un distruttore molto prezioso di germi patogeni.

L’infuso dei fiori in olio di oliva è utilizzato come gocce nel mal d’orecchi, o come applicazione locale nel trattamento di infiammazioni delle mucose. Questo infuso è un forte antibatterico.
L’olio, utilizzato per il trattamento di ulcere della bocca e delle gengive, è molto efficace. Un decotto delle radici viene usato per alleviare il mal di denti e anche i crampi e le convulsioni. È utilizzato anche in medicina alternativa per il trattamento dell’emicrania accompagnata da dolore all’orecchio.

L’intera pianta possiede proprietà leggermente sedative e narcotiche.
I semi sono considerati tossici. Essi sono stati storicamente utilizzati come narcotico e contengono anche saponine.

Le foglie essiccate sono talvolta affumicate ed usate per alleviare l’irritazione delle mucose respiratorie e la tosse dei fumatori.
Possono essere impiegate con pari vantaggio anche trasformate in sigarette, per l’asma e la tosse spasmodica in generale (uso tradizionale degli Indiani d’America ma anche in altre zone).
Esternamente, un impiastro medicinale delle foglie viene applicato a scottature, ulcere, tumori della pelle e infiammazioni.

Per ulteriori idee su come utilizzare il verbasco in medicina, visitare kingdomPlantae.net. (in inglese)


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